Siamo in quarantena ormai da 17 giorni, e le giornate vissute in casa hanno un altro sapore, non tanto per la libertà limitata, ma per le notizie che ci arrivano dai telegiornali in Tv. I morti nel mondo sono più di 15.000, anziani e giovani, il virus non guarda in faccia nessuno. Ma da ieri, in Italia, si intravede un pò di luce: l’ultimo bollettino della protezione civile parla di 63.297 casi totali, con un incremento di 4.789 unità (ieri erano 5.560) rispetto alla giornata precedente, e di 6.077 decessi totali, 601 in pù in 24 ore (651 nella giornata precedente). I ricoverati in terapia intensiva sono 3.204, 195 in più rispetto alla giornata precedente. Ciò che dobbiamo fare per sconfiggere questa guerra invisibile è rimanere a casa, evitare contatti e quindi contagi potenziali, per permettere agli operatori sanitari, medici, e a tutte le persone che stanno combattendo per noi, di fare al meglio il proprio lavoro in strutture ospedaliere che sono ormai al collasso. Stiamo a casa e solo così rallenteremo i contagi e i ricoveri nelle terapie intensive indispensabili a salvare vite umane. Ognuno di NOI, può fare molto, per noi ma soprattutto per gli ALTRI.
